Tokyo 2020, Anna Kiesenhofer senza parole: “Non potevo crederci”

Anna Kienshofer eroina di altri tempi a Tokyo 2020. L’austriaca è partita in fuga fin da subito nella prova in linea femminile disputata oggi, arrivando da sola al traguardo dopo una cavalcata trionfale favorita dalla dormita delle squadre più importante. Soprattutto i Paesi Bassi, che di fatto aveva tutte le più grandi favorite in squadra, hanno lasciato prendere troppo spazio alla fuga non riuscendo poi più a rientrare. Al di là qualche polemica su delle informazioni arrivate errate alle inseguitrici, l’impresa resta per questa ragazza che corre in bicicletta di fatto come secondo lavoro.

“Avevo programmato di attaccare al chilometro zero ed ero felice di poter stare davanti. È qualcosa che non potevo dare per scontato perché non sono brava a stare tra le prime – ha spiegato al termine della prova – Sono felice di non essermi troppo spaventata e di avercela fatta. Ho attaccato e nel gruppetto abbiamo lavorato più o meno insieme, è stato utile essere in gruppo. Ho visto che ero il più forte e sapevo di avere dalla mia la salita prima della lunga discesa”.

Nel finale è stata tutta una questione di gestione: “Sono abbastanza brava in discesa – ha aggiunto – quindi ho guadagnato più terreno e poi è stata proprio come una cronometro fino al traguardo. È incredibile. Non potevo crederci. Anche quando ho superato il traguardo, è stato come, ‘È finita ora? Devo continuare a pedalare?’ Incredibile”.

“È ancora difficile da comprendere. In qualche modo, quando ripeti nelle interviste che sei una campionessa olimpica, diventa un po’ più vero. Penso che questa sia la medaglia più pesante che abbia mai avuto al collo”, ha quindi aggiunto.

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